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Sacro ferragosto profano
Di Admin (del 24/08/2009 @ 14:34:48, in io suono italiano, linkato 5661 volte)

Madonna di Materdomini

La domanda che più mi frullava in testa fin dalla partenza del cammino era: "Dove passerò il ferragosto?" Tutta l'Italia musicale offre il meglio di sé proprio in questo giorno e gli addii declamati fin ora nelle tappe raggiunte erano seguiti da "torna a trovarci a ferragosto che qui facciamo una festa bellissima". Devo dire che la mia indecisione unita all'eccessiva offerta di presenza, mi ha creato spesso momenti di frustrazione. Così un po’ per disperazione, un po’ per non offendere nessuno, ho deciso di trascorrere questo periodo slegato dal progetto e legato ai miei istinti personali. Diciamo pure che mi son preso anche io una vacanza.
Ciò significa che in questo post non scriverò, come ho fatto fin ora,  un reportage su una cultura musicale; mi limiterò però ad inserire due schegge dei momenti trascorsi e spiegarne l’essenziale.
La notte del 14 agosto è stata la Madonna di Materdomini a guidare me e i miei amici campani a Nocera Superiore (SA) per passare una notte tra la sacralità del santuario e la profanità della tamurriata. Orde di paranze di suonatori invadono il piazzale ed il sagrato della chiesa; per tutta la notte fino all’alba si creano cerchi di musica un po’ ovunque, si può ascoltare la giuglianese, la pimontese, quella dei monti lattari, canti a fronna di limone… mentre migliaia di fedeli entrano nel santuario a baciare la Madonna. Marco mi racconta che fino a due anni fa la tammurriata si suonava dentro le mura sacre, ora pare che non si possa più fare...

Il giorno di ferragosto invece è stato affrontato degnamente con la consueta mega abbuffata, seguita da uno degli appuntamenti più attesi dai suonatori e adepti della tradizione musicale campana: la festa di Biagino. Di lui ho sentito parlare fin dal primo giorno del mio arrivo in Campania (vedi Cantà 'ncopp'o tammurro ! La Tammurriata ) come di uno tra i più stimati e sapienti cantori campani. Biagino ogni anno dal 14 luglio istalla la Madonna dell’Assunta nella piazzetta di San Marzano (SA) e  la omaggia di abbondanti doni floreali e canti sacri. Il 15 di agosto tutto questa devozione sfocia in una grandiosa festa di tammurriata, dove anziani, giovani e bambini si scatenano in balli sfrenati e canti che di sacro hanno solo la loro bellezza. Si tratta di una festa per tutti ma molto intima, alla quale pochi hanno l’onore di partecipare. Coperte appese ai balconi delle case, popolo rumoroso tra viuzze strette da fatiscenti case illuminate da una luce irreale, decine di castagnette che battono nelle mani dei danzatori, femminielli, vecchiarielli, tammorrari e la Madonna che osserva senza dire nulla. Poi alla fine un canto devozionale di ossequio alla Vergine e la festa anche per quest’anno è finita.

 

Un ferragosto azzeccato, un ritorno tra bellissima gente e un’evocazione ad emozioni che solo nel lontano Brasile avevo vissuto.