21-03-11 La Havana. Sono riuscito a caricare un video: è super compresso in dimensioni per un cellulare. Ho impiegato mezzora per caricarlo, qui internet, come ripeto, è lento e costoso.. quindi prendetelo come un regalo prezioso.
ESP logrè subir un video: està super comprimido essupercomprimidoporel tamañodeun teléfonocelularen. He necesitado media hora de conectión, porque aqui en Cuba internet, lo repito, es muy lento y para nada barato.. así que lo tomen como un regalo preciso.
20-02-11 Grande esito per il video show di giovedi scorso a "La Dolce Vita" di Xalapa. Dopo lo spettacolo alcuni amici jaraneros conosciuti in questo periodo nella città varacruzana hanno continuato la festa con il suono del "Son Jarocho". Ora mi preparo per il viaggio al sud dello stato, vero cuore di questa grandiosa musica.
24-02-11 Mi trovo a Playa Vicente un paese al sud di Veracruz. Fa molto caldo e i grilli cantano tutto il giorno. Non fatevi ingannare dal nome, Playa Vicente dista più di 150 km dal mare; le uniche spiagge che si trovano sono quelle del grande rio che attraversa la città e che dà il nome al progetto che mi ha portato qui. Rio Tesechoacán, Los Soneros del Tesechoacán.
In questi caldi giorni sono ospite della casa/laboratorio di Arturo Barradas, il fondatore del "Progetto Culturale Comunitario Los Soneros del Tesechoacán"; il progetto avviato nel 2001 è sorto dall'emergenza di salvare il patrimonio artistico del son jarocho che alla fine degli anni '80 contava solo 7 musici sopravissuti al danno della "modernità". In realtà Arturo comincia la sua missione di recupero molti anni prima, incontrando i musici anziani, facendo documentazione e imparando a sua volta a suonare. Ora nel suo laboratorio si ostruiscono gli strumenti tipici del Sonc Jarocho come la jarana, el requinto, la leona, e con l'aiuto di tutta la famiglia si dà lezione di tradizione ai bambini della zona; perché si sa che se c'è un ricambio generazionale la tradizione non rischia di diventare effimero folklore.
Il video che pubblico oggi è solo un piccolo momento di quello che sto documentando in questi giorni; è tratto della lezione all'aperto a cui ho assistito. La base della tradizione del son jarocho comprende una delle canzoni più famose al mondo e arriva proprio da qui: la bamba!!
18-03-11 La Habana. Le prime emozioni cubane sono state forti. La sensazione è la stessa che provavo nel Nordeste del Brasile, dove l'influenza della cultura africana è molto forte. E questa influenza si riscontra nel comportamento delle persone, nel modo di vivere la vita quotidiana, nella musica e nelle usanze.
Sto vivendo in casa di una famiglia che pratica la Santeria, una religione afro-cubana molto diffusa da queste parti che consiste nel culto degli Orixa e nel sacrificio di animali durante le cerimonie.. in Brasile si chiama "Candomblé".. che non è una cosa che si scongela!
Non penso di riuscire a caricare molti filmati, perché internet qui si trova solo negli hotel, costa 5 euro alla mezzora ed è molto lento. Penso quindi che pubblicherò dei racconti di tutte le pazzie che vedo e vivo, tipo quella su come sono arrivato a Cuba, o l'incontro con gli eredi del famosissimo Compay Segundo, o la storia della famiglia che mi ospita. Sono racconti abbastanza delicati perchè qui a Cuba ci sono leggi che limitano molto le relazioni sociali tra i cubani e gli stranieri, quindi devo pensarci bene; potrei forse pubblicare l'inizio de racconto e mandare tramite una mail il resto a chi veramente è interessato a leggerlo. Boh, stanotte ci penso, magari se avete dei consigli mandatemeli. VERSION EN ESPANOL .
16-03-11 Playa del Carmen. 40 km di mare (mi pare) dividono la costa orientale del Messico ad una delle isole caraibiche più discusse e più ambite da viaggiatori, vacanzieri, sognatori, donnaioli e amanti della musica. Quest'isola si chiama Cuba e sarà la prossima meta di questo Cammino. A ricevermi sarà niente meno che il Grupo Compay Segundo, gli eredi dei leggendari e immortali Buena Vista Social Club.
Pare che a Cuba la comunicazione sia controllata e difficile. Qui a Playa del Carmen mi dicono che le connessioni internet sono costosissime e lentissime, quindi se le cose stanno realmente così, sarà difficile per me caricare i video delle mie documentazioni con la frequenza che ho mantenuto fin'ora qui in Messico. Cercherò comunque di inserire dei testi e delle foto.. magari degli MP3, poi quando torno vi regalerò qualche emozione in video. E il viaggio continua !! VERSION EN ESPANOL
14-03-11 Playa del Carmen, Mexico. Il Cammino della Musica festeggia il quarto mese di viaggio con un nuovo Trailer di se stesso..scrivimi che ne pensi !
11-03-11 Catemaco è conosciuta in Messico come "la ciudad de los brujos" (la città delle streghe) e il primo venerdi di marzo si celebra la loro festa. Questo di oggi è un video che ho registrato nella Riserva Ecologica Nanciyaga, un luogo fantastico ficcato nella selva veracruzana dove mi ha condotto la sorte del viaggiatore. Sono riuscito ad ottenere un invito per partecipare ad un rituale di magia bianca. VERSION EN ESPANOL
12-02-11 Mi trovo a Xalapa, capitale dello stato di Veracruz. Questa città rappresenta la tappa fondamentale per essere introdotti nel genere musicale più rappresentativo di questa zona, il Son Jarocho. Questa musica proviene dal sud dello stato, nasce nei piccoli caldi paesini della costa, ma qui nelle montagne di Xalapa, posso incontrare molti musicisti che mi procureranno i contatti per i luoghi nativi del Son Jarocho.
Oggi a Xalapa fa improvvisamente freddo e piove, ma la notte viene riscaldata da un "Fandango", il termine che si usa per indicare una festa con Son Jarocho. Questa versione "urbana" rappresenta per me la prima esperienza con questo meraviglio genere che da tempo desideravo documentare. Il "fandango" è proseguito fino alle quattro del mattino e i musicisti mi hanno insegnato a suonare la "jarana", strumento base del Son Jarocho. Meraviglioso! VERSION EN ESPANOL
08-02-11 Jaltipan, Veracruz. In questi giorni sono ospite del Centro de Documentacion del Son Jarocho, tappa fondamentale per conoscere il genere musicale che regna in questa zona. Questo centro si occupa di recuperare e tenere viva la tradizione del Fandango organizzando taller, SEMINARI e festival.
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Sono vari i progetti socioculturali che operano nella zona veracruzana: fino alla settimana scorsa ero ospite del Proyecto Cultural "Los Soneros del Tesecheoacan" (vedi post: la bamba), ma in questi giorni ho avuto l'occasione di visitare, anche se brevemente il Comité Cultural "El Buscapié" che ha fatto scatenare un fandango nella piazza principale di Chinameca.
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Sono tutti ottimi progetti socio-culturali che danno molto alla comunità e all'umanità. La maggiorparte delle attività che propongono sono gratuite e ultimamente sta crescendo l'abitudine di recuperare i fondi tramite la raccolta di plastica o altri materiali reciclabili, legando così la salvaguardia delle tradizioni alla salvaguardia per l'ambiente.
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A guidarmi in questo percorso formativo di questi giorni è Gabriel Fields, un canadese innamorato del Son Jarocho che, arrivato al sud di Veracruz, ha deciso di fermarsi per conoscere questo mondo (l'altro uomo pallido della foto e il primo che canta nel video qui sotto); sua è la colpa delle occhiaie che mi perseguitano in questi giorni. Gabriel infatti non si fa scappare una Fandango e sapete quali sono gli ingredienti per crearne uno? jarana, requinto, leona, una tarima che risuona lo scalpitio del ballo e energia per tiratre fino a tardi.
28-02-11 Playa Vicente, Veracruz. Oggi vi porto nell'anima di una vera festa di Fandango, ossia di un rituale festoso dove tra le note dell'energico Son Jarocho, s'intreccia la vita sociale di un'intera Comunità. Parole di Arturo Barradas, creatore del progetto culturale comunitario "Los Soneros del Tesechoacán" (vedi post: A scuola di Bamba) che nel video ci spiega il vero significato di questa cultura social-musicale.
Questo modo di fare festa che fino a pochi anni fa era sulla soglia dell'estinzione, pare oggi ritrovare nuovo vigore tra le giovani generazioni, che con rispetto e dedizione imparano e condividono con gli anziani l'arte del divertimento dei tempi senza la televisione. E così tra suonate interminabili, spettegolezzi e grandi abbuffate, si rafforzano le relazioni sociali e il gusto di condividere un momento di festa paesana.
Io me la sono vissuta tutta, dalla preparazione degli addobbi durante il caldo pomeriggio fino all'ultima nota nel profondo della notte. Si tratta di un Fandango che la comunità di Miguel López aspettava da tempo, (mi piace pensare che aspettava me). Spero che le immagini del video che vi propongo riescano a catapultarvi nella carica atmosfera vissuta in quella notte. VERSIÓN EN ESPAñOL