01-02-11. Oggi pubblico una bellissima canzone che ho registrato in casa di Emilio Perujo, un musicista che ha un gruppo di Mariachi tradizionale. Speravo di conoscere il gruppo al completo, ma alle preve c'erano solo 3 elementi: María Perujo (cantante), José Luis Perujo (violino) e Emilio alla chitarra.
La conversazione: sicuramente ritornerò, ma la serata è stata comunque produttiva: il trio mi ha suonato dei pezzi molto caratteristici della tradizione messicana, alternando le note ad una piacevolissima conversazione bagnata da dell'ottima tequila. La conversazione in questa parte del mondo è molto importante e raggiunge livelli di comprensione e di comunicazione molto alti.
Tornando alla musica: la canzone che sta qui sotto si chiama "La Bruja" (la strega). E' una canzone dello stato di Veracruz Sud-est del paese. A Veracruz è molto diffusa la stregoneria. Nella città di Catemaco si organizza tutti gli anni un festival de la brujeria nel quale si riuniscono chamanes, curatori, stregoni di magia bianca e nera. Forse andrò a fare una visita in questi giorni.
Donna Strega: nell'immaginario collettivo "strega" è anche sinonimo di "donna" nel senso buono e cattivo. Analizzando il testo di questo pezzo ci si rende conto che i doppisensi sono numerosi: la bruja di questa canzone è una donna "poco di buono" che succhia "il bambino" (nella credenza popolare le streghe sono attirate dal sesso dei bambini), più tardi la bruja viene mledetta perchè succhia l'ombellico a suo marito, ma pretende anche di succhiare il protagonista dela canzone, magari trasformandolo in una pietruzza per renderlo indifeso.
Testo: che bello è volare alle due del mattino, volare e lasciarsi cadere, tra le braccia di tua sorella, quasi mi viene da piangere. Mi prende la strega, mi porta a casa sua, mi trasforma in un vaso di zucca. Mi prende la strega, mi porta sulla collina mi fa sedere sulle sue gambe, mi da dei baci. Ay mi dica, quante creature si é succhiata? Nessuna, non vedi, che voglio succhiare solo te. Ho litigato con la strega, nel mezzo della savana. Mi ha detto che mi avrebbe messo una iguana nella pancia che mi avrebbe morso. E adesso si maledetta strega, ti sei gia succhiata mio figlio, e adesso vai a succhiare l'ombellico a tuo marito. Mi prende la sterga, mi porta a casa sua, mi siede sulle sua gambe e mi da da mangiare. Mi prende la strega, mi porta di là, mi siede sulle sue gambe e mi dice già vai.
01-02-11. Oggi pubblico una bellissima canzone che ho registrato in casa di Emilio Perujo, un musicista che ha un gruppo di Mariachi tradizionale. Speravo di conoscere il gruppo al completo, ma alle preve c'erano solo 3 elementi: María Perujo (cantante), José Luis Perujo (violino) e Emilio alla chitarra.
La conversazione: sicuramente ritornerò, ma la serata è stata comunque produttiva: il trio mi ha suonato dei pezzi molto caratteristici della tradizione messicana, alternando le note ad una piacevolissima conversazione bagnata da dell'ottima tequila. La conversazione in questa parte del mondo è molto importante e raggiunge livelli di comprensione e di comunicazione molto alti.
Tornando alla musica: la canzone che sta qui sotto si chiama "La Bruja" (la strega). E' una canzone dello stato di Veracruz Sud-est del paese. A Veracruz è molto diffusa la stregoneria. Nella città di Catemaco si organizza tutti gli anni un festival de la brujeria nel quale si riuniscono chamanes, curatori, stregoni di magia bianca e nera. Forse andrò a fare una visita in questi giorni.
Donna Strega: nell'immaginario collettivo "strega" è anche sinonimo di "donna" nel senso buono e cattivo. Analizzando il testo di questo pezzo ci si rende conto che i doppisensi sono numerosi: la bruja di questa canzone è una donna "poco di buono" che succhia "il bambino" (nella credenza popolare le streghe sono attirate dal sesso dei bambini), più tardi la bruja viene mledetta perchè succhia l'ombellico a suo marito, ma pretende anche di succhiare il protagonista dela canzone, magari trasformandolo in una pietruzza per renderlo indifeso.
Testo: che bello è volare alle due del mattino, volare e lasciarsi cadere, tra le braccia di tua sorella, quasi mi viene da piangere. Mi prende la strega, mi porta a casa sua, mi trasforma in un vaso di zucca. Mi prende la strega, mi porta sulla collina mi fa sedere sulle sue gambe, mi da dei baci. Ay mi dica, quante creature si é succhiata? Nessuna, non vedi, che voglio succhiare solo te. Ho litigato con la strega, nel mezzo della savana. Mi ha detto che mi avrebbe messo una iguana nella pancia che mi avrebbe morso. E adesso si maledetta strega, ti sei gia succhiata mio figlio, e adesso vai a succhiare l'ombellico a tuo marito. Mi prende la sterga, mi porta a casa sua, mi siede sulle sua gambe e mi da da mangiare. Mi prende la strega, mi porta di là, mi siede sulle sue gambe e mi dice già vai.
Giovedì 3 febbraio alle ore 11 messicane (18 italiane) sarò in diretta su Radio Opus 94.5 da Città del Messico. Racconterò il viaggio di un anno in Italia attraverso le registrazioni che ho raccolto.
Jueves, 3 de febrero a las 11.00 de Mexico voy a estar en vivo en Radio Opus 94.5 de Ciudad de México.Contaré el viaje de un año en Italia a través de las grabaciones que he recogido.
04-02-11 Fortino è un amico che ho conosciuto a Città del Messico; lui viene dalla sierra di Oaxaca parla lo Zapoteco e la sua specialità è suonare la foglia. Un giorno mi ha accompagnato sul Cerro de las Estrellas e solo da qui mi rendo conto di dove sto trascorrendo i miei giorni: nella gigante Città del Messico. VERSION EN ESPANOL
09-02-11 Un sogno realizzato, anche per conto di un amico: una giornata con i mariachi messicani. Aneddoti, retroscena, curiosità, sorprese della vita di un mariachi... presto su questo blog !!
Unsueñohecho realidad,inclusoennombredeunamigo:un díacon los mariachismexicanos.Anécdotas,contextos,curiosidades,sorpresasde la vidacomo unmariachi...prontoen este blog !!
12-02-11 Mi trovo a Xalapa, capitale dello stato di Veracruz. Questa città rappresenta la tappa fondamentale per essere introdotti nel genere musicale più rappresentativo di questa zona, il Son Jarocho. Questa musica proviene dal sud dello stato, nasce nei piccoli caldi paesini della costa, ma qui nelle montagne di Xalapa, posso incontrare molti musicisti che mi procureranno i contatti per i luoghi nativi del Son Jarocho.
Oggi a Xalapa fa improvvisamente freddo e piove, ma la notte viene riscaldata da un "Fandango", il termine che si usa per indicare una festa con Son Jarocho. Questa versione "urbana" rappresenta per me la prima esperienza con questo meraviglio genere che da tempo desideravo documentare. Il "fandango" è proseguito fino alle quattro del mattino e i musicisti mi hanno insegnato a suonare la "jarana", strumento base del Son Jarocho. Meraviglioso! VERSION EN ESPANOL
Vado di fretta e pubblico solo una foto della festa che si è creata ieri a "La Dolce vita" dopo il mio Video Show. Tra poche ore pubblicherò un video.. intanto spazio alla fantasia!
GRAZIE A TUTTI I JARANEROS presenti in sala!
Estoy con prisa y publico solo una foto de la fiesta que se ha creado ayer en "La Dolce Vita" luego de mi show. En unas horas voy a publicar un video.. en el mientras que usen la imaginación.
20-02-11 Grande esito per il video show di giovedi scorso a "La Dolce Vita" di Xalapa. Dopo lo spettacolo alcuni amici jaraneros conosciuti in questo periodo nella città varacruzana hanno continuato la festa con il suono del "Son Jarocho". Ora mi preparo per il viaggio al sud dello stato, vero cuore di questa grandiosa musica.
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