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Reportage MARCHE: Il popolo del Cantamaggio
Di Admin (del 01/06/2009 @ 18:03:11, in reportage, linkato 8855 volte)

Festa del cantamaggio a Morro d'Alba

Cari signori vi saluto a tutti... vi canto due stornelli e pure i fatti, di maggio che ci porta i fiori e frutti, noi li raccoglieremo dopo fatti... se passate per le Marche nel mese di maggio, non riuscirete certo a lasciare il paese senza avere in testa questo motivetto. Anche il camper del cammino della musica è stato colpito dall’ironia degli stornelli marchigiani, ed ora continua la sua marcia con una pelle di gatto appoggiata al sedile e incisa con uno stornello ad hoc per il cammino. (vedi "Addio alle Marche con saltarello")
Mi trovo a Morro d’Alba (AN), dove la terza domenica del maggio si celebra una festa che raccoglie usanze e tradizioni molto antiche legate alla stagione primaverile e al rinnovo della vita: si tratta del Cantamaggio, originalmente celebrato tra la notte del 30 aprile e il primo giorno di maggio con squadre di musici chiamati “maggianti”, muniti di organetto, triangolo, tamburello, voci e fantasia che se ne vanno per le case del paese portando allegria agli abitanti, attraverso un canto rituale di questua che augura prosperità nei raccolti e nel lavoro. Simbolo del Cantamaggio è un grande albero che viene piantato a fine festa nella piazza centrale del paese per auspicare la fertilità della terra e della donna.
Interpreti di questo rituale, che affonda le radici in epoche molto remote, è un intero popolo, che ormai da anni ha deciso di riproporre e interpretare in modo attuale questa tradizione che altrimenti avrebbe rischiato di cadere in totale disuso, a causa degli sconvolgimenti economico - sociali degli ultimi tempi.
Oggi il “maggio” non ha nulla a che vedere con la ricostruzione artefatta di un antico ricordo, ma con la sua musica ed il suo ballo, è ancora radicato, e vive nel dna della gente che lo vive; non si tratta nemmeno di un fenomeno legato ad una sola occorrenza annuale: da queste parti si canta e si balla in ogni occasione di festa e condivisione, giovani e vecchi sono uniti insieme da un unico linguaggio.

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Capita quindi passeggiando per i paesetti marchigiani, di assistere a performance canterine che talvolta diventano vere e proprie competizioni; botta e risposta tra abili cantori che ripescando rapidamente i termini più efficaci di un loro vocabolario fantastico, creano divertenti e provocanti stornelli in rima, spesso esplicitamente a sfondo sessuale, al suono di vivaci saltarelli e al passo di instancabili coppie danzanti.

Ogni episodio tragico o comico, ogni tipo di carattere o di persona, ogni situazione può essere ispirazione di nuovi stornelli improvvisati. Ma non bisogna assolutamente offendersi, sarebbe un’ulteriore stimolo alla creazione di nuovi stornelli e alla derisione condivisa di cantori, suonatori e spettatori.
Mario Amici è uno dei veterani fra gli stornellatori marchigiani, ma anche uno dei più attivi; la notte del Cantamaggio è stato l’ultimo a rincasare dopo aver passato l’intera giornata a cantare i suoi stornelli e a suonare uno strumento, si dice da lui inventato, chiamato “segone” o “violino dei poveri”, un pezzo di legno sagomato a mo’ di violino che va sfregato con un archetto di legno. Mario ha raccontato barzellette e cantato stornelli ad una platea di giovani seduti sul piazzale di Morro d’Alba, fino a notte tarda. Tutti noi lo ascoltavamo con somma ammirazione (sua moglie con somma rassegnazione) increduli di quello che riusciva ad inventare la sua fervida fantasia.  Mi racconta che ha imparato a cantare dai suoi avi, ed ora anche suo figlio Stefano è un abile costruttore di tamburelli, oltre ad essersi inventato un organetto lungo ben 10 metri (bisogna essere in 5 per suonarlo!) mentre suo nipote Marco, di soli cinque anni, comincia già a battere i primi colpi sul suo tamburello.

PIU' FOTO (quelle pubblicate in questa pagina sono scatti di JESSE)

RINGRAZIAMENTI: Mario Amici, Danilo Donninelli, Stefano Amici , La Damigiana, Gianni Donnini,  Paolo Polverini, Gastone Petrucci Ass. Cult. La Macina  il Bar di Morro d’alba, tutto il popolo del Maggio, il Comune di Morro d’Alba, Ilaria fava, la martinicchia, i fratelli accattoli sauro e samuele, nardino beldomenico, primo pirani,  Il cielo in una danza, Stefania Giuliani...

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