Un volo di 14 ore da Buenos Aires a Venezia con la testa piena di bei ricordi e il cuore che batte forte, un giorno di pausa per svuotare lo zaino e ricaricarlo di cose pulite e leggere e poi via a Genova per un’altra avventura.
Un cammino a piedi di 700 km ripercorrendo il territorio che comprende l’ex triangolo industriale Genova-Torino-Milano alias “GeMiTo”. Un gruppo di 6 camminanti con specifiche mansioni per riscoprire e valorizzare le peculiarità paesaggistiche e sociali di questa storica zona italiana. Io mi occuperò come al solito di conoscere e far conoscere la musica che incontreremo lungo il percorso facendola raccontare da chi la suona e la vive. Un nuovo cammino della musica, questa volta però aperto anche ad altri aspetti socio culturali che insieme completano il documento di identità del popolo e della sua terra.
Riccardo Carnovalini, una delle menti di questo progetto qualche giorno fa mi ha spedito l’elenco delle cose essenziali da mettere nello zaino. Alla riga “due paia di mutande” ho capito che la cosa non sarebbe stata facile e che i grammi qui fanno la differenza. Una camminata di 700 Km non deve essere cosa facile; ma io scherzavo!! “Il cammino della musica” è un nome allegorico, ideale!! Stavolta mi hanno fregato e mi tocca camminare.
Siccome per problemi di peso abbiamo solo un PC non so quanto riuscirò ad pubblicare sul mio blog, ma giornalmente potrete seguire il percorso e conoscere quello che incontriamo connettendovi a www.gemito.movimentolento.it.
12-04-10.La tournée in Argentina, mi sta procurando grandi gioie. Finora le città raggiunte in un viaggio di 2500 Km su strada puntigliosamente dritta, si trovano al sud del paese: Mar del Plata, Bahia Blanca, Viedma, Necochea, Villa Regina; mete storiche di migranti italiani. È stato sorprendente incontrare persone che a distanza di 60 anni parlano ancora il dialetto tipico del paesello che hanno lasciato (vedi video), o altre che dopo lo stesso tempo sembra non vogliano parlare del tutto spagnolo, lo macchiano, usando un idioma che li tiene aggrappati ai ricordi oltreoceano. È stato bello incontrare i giovani discendenti, orgogliosi delle loro origini, attivisti di idee legate all’Italianità, organizzati in un vivace associazionismo. (nei post precedenti li conoscete tutti)
Gli incontri sono avvenuti in circoli culturali italiani e in teatri all’italiana. La soddisfazione è stata grande grazie alla risposta del pubblico, composto da migranti o discendenti di italiani nostalgici del loro paese, ma anche da argentini curiosi di scoprire l’Italia che suona. A tutti un grazie di cuore per l’accoglienza proverbiale e l’entusiasmo che mi avete donato. Un ringraziamento speciale voglio farlo a Marcelo Carrara, organizzatore del tour in Patagonia, che mi ha accompagnato con la sua auto in questo viaggio che a tratti sembrava infinito. Il ringraziamento scritto qui, ma in primis all’ Associazione Travisani nel Mondo che mi ha spedito qui.
Ora a Buenos Aires dove l’aria è più inquinata e i paesaggi patagonici sono un ricordo ormai distante ma la creatività umana dà vita a situazioni ugualmente magiche, le prossime e ultime date prima del malinconico ritorno.Evviva la vita.
Viernes 16 Abril 20.30 VIDEO SHOW ITALIA - Federación de Asociaciones Calabresas en Argentina FACA Av. Hipólito Yrigoyen 3950
Lunes 19 Abril 18.00 VIDEO SHOW AMERICA - Auditorium Abasto, Festival de Otono
Il tour è patrocinato (economicamente e moralmente) dalla ATM Associazione Trevisani nel Mondo, in collaborazione con la ong ICEIIstitutoCooperazione Economica Internazionale, IICIstituto Italiano di Cultura di Buenos Aires, CIS Cooperazione Italiana allo sviluppo, PTSBB Proyecto Turismo Sostenibile en la Boca y Barracas fra gli altri.
03-04-10. Continua il tour in Argentina. Viedma è la capitale storica della Patagonia, affacciata sulle sponde del Rio Negro. Devo suonare al Centro Cultural Italo Argentino, e come ad ogni tappa, mi diverto a catturare i racconti dei migranti.
02-04-10. Tra una città e l'altra dell'Argentina si possono percorrere centinaia di km senza vedere nulla ed incontrare nessuno, a parte milioni di moscerini che si spiaccicano sul vetro dell'auto... questa è la patagonia.
La tournee prosegue nel migliore dei modi. Il nuovo VIDEO SHOW ITALIA funziona e non potrei essere più felice. Il pubblico canta sopra i pezzi che suono e a volte lo spettacolo dura anche due ore. Dopo Viedma sarà la volta di Necochea e li si concluderà il tour al sud dell'Argentina. Poi tornerò all'amata Buenos Aires per nuove date e nuove avventure. Grazie a tutto il pubblico del sud, non dimenticherò mai questa esperienza.