Intanto vorrei far scorrere le note di “Volver”, uno dei pezzi più famosi di Carlos Gardel, come preludio alla prima tappa del viaggio: Buenos Aires, la città del tango.
L’itinerario del viaggio è stato progettato cercando di creare un cammino che permetterà di entrare in contatto con le realtà musicali tradizionali e allo stesso tempo di incontrare compaesani italiani emigrati.
Le zone che si andranno a visitare oltre a rappresentare “perle” dal punto di vista naturalistico, sono dense di cultura musicale latinoamericana, ma anche di cultura italiana e uno degli scopi del progetto, è quellodi considerare il fenomeno dell’emigrazione in termini di scambio e arricchimento culturale.
ITINERÁRIO DA VIAGEM
O itinerario da viagem foi pensado buscando criar um caminho que permita entrar em contacto con a realidade musical tradicional e, ao mesmo tempo, encontrar conterrâneos italianos imigrantes.
Os lugares que serão visitados, além de representar “pérolas” do ponto de vista paisagístico, estão carregados de cultura musical latino-americana, e também de cultura italiana; e uma das idéias do projecto, é analisar o fenômeno da imigração em se tratando do intercâmbio e enriquecimiento cultural.
ITINERARIO DE VIAJE
El itinerario del viaje fue pensado buscando crear un camino que permita entrar en contacto con la realidad musical tradicional y, al mismo tiempo, encontrar coterráneos italianos emigrados.
Las zonas que se visitarán, además de representar “perlas” desde el punto de vista paisajístico, están cargadas de cultura musical latinoamericana, pero también de cultura italiana; y una de las ideas del proyecto, es analizar el fenómeno de la inmigración en términos de intercambio y enriquecimiento cultural.
sono musicista, narratore, cercatore di musiche e creatore del progetto "Il Cammino della Musica".
.
Durante un viaggio in Paraguay ho avuto un'apparizione: non una madonna o un santo, ma un indigeno Guaranì che mi chiedeva di registrare il suo rituale.
Da allora viaggio per il mondo per conoscere i popoli attraverso la loro musica, nella convinzione che la musica stessa sia una faccenda molto più sociale che estetica.
.
Il Cammino della Musica mi ha portato a viaggiare in Sud America "Dal Tango alla Musica caraibica", in Italia "Io Suono Italiano?", in Centro America, nei paesi balcani "One Song 4 People", in Sud Africa e in India.
.
Diffondo le mie ricerche umano-musicali, per mezzo di riviste del settore musicale, dirette radiofoniche, seminari e conferenze, spettacoli e attraverso questo blog.
.
Gli spettacoli multimediali basati sul racconto dei miei viaggi, sono stati ospitati in più di 150 città in Italia e nel Mondo tra le quali: Roma, São Paulo, Johannesburg, Buenos Aires, Città del Messico. Rappresentano il mezzo per finanziare il Cammino.
.
.
EL VIAJERO-
Me llamo Andrea Gorgi ZU, soy músico diplomado en guitarra clásica y licenciado en “Musicología” en la Universidad Ca’ Foscari de Venecia.
Durante un viaje en Paraguay tuve una aparición, no fue ni una Virgen ni un Santo, sino un indígena Guaraní que le pedía que grababa el ritual que estaba haciendo con su tribu.
Desde entonces viajo por el mundo para conocer a los pueblos a través de su música, en la convicción que la música es un hecho social más que un fenómeno estético.
Soy el creador del proyecto "El Camino de la Música" que me llevó a Sur de America (donde nació el espectaculo “Desde el Tango a la Música caribeña), a Italia ("Io Suono Italiano?"), a Centro de America, a Sur de Africa, Montenegro, Albania, Grecia.
Difundo mis investigaciones socio-musicales, por medio de publicaciones en el sector musical, transmisiones radiofónicas, talleres, conferencias y a través de este blog.
Los espectáculos multimediales basados en el relato de sus viajes recorrieron más de 150 ciudades en el mundo entre las cuales: Roma, Buenos Aires, São Paulo, Johannesburg, Ciudad de México. Representan el recurso económico para financiar el proyecto “El Camino de la Música”.
.
-
THE TRAVELLER
-
My name isAndrea Gorgi ZU, I was born in Treviso (Veneto, Italy). I am a musician, graduated in classical guitar and in “Italian Literature and Musicology” at the University Ca 'Foscari of Venice.
-
During a trip to Paraguay I had a vision: not a Our Lady or a saint, but a native Guarani asking me to record the ritual he was doing with his tribe.
-
Since then, I travel around the world to get to know people through their music, in the belief that music is aphenomenonmore social than aesthetic.
I publish my research in music magazines (Giornale della Musica, Folk Music Bulletin FB), live radio broadcasts (Radio Rai, Radio Popolare Network), web TV broadcasts, workshop, conferences, shows and through this blog.
TheMultimidia Shows based on the story of my travels, have been performed in more than 150 cities in Italy and around the world including: Rome, São Paulo, Johannesburg, Buenos Aires, Mexico City Africa.
O VIAJANTE
O meu nome é Andrea Gorgi ZU, nasci em Treviso (Veneto-Italia). Sou um músico diplomado em guitarra clássica e pós-graduado em “Musicologia” na Universidade Ca’ Foscari de Veneza.
Durante uma viagem no Paraguai, eu teve uma aparição: não de um santo, mas de um indígena Guaraní que pedia para registrar o ritual que estava fazendo com a sua tribo.
Desde então, eu viaja pelo mundo para conhecer os povos através de suas músicas, na convicção que a mesma seja uma questão mais social que estética.
Sou o criador do projeto "O Caminho da Música" que passou pela América do Sul (Do Tango à Música Caribenha), Italia (Io Suono Italiano?), Países dos Balcás (One Song 4 People), América Central, e África do Sul
Divulgo as minhas pesquisas humano-musicais, por meio de revistas do setor musical, diretas radiofônicas (Rai Radio) aulas, conferências e através de esse blog.
Os Espetáculos Multimídias, baseados nos contos das minhas viagens, já foram apresentados em mais de 150 cidades no mundo entre as quais: Roma, São Paulo, Johannesburg, Buenos Aires, Cidade do México. Representam o meio para financiar o projeto “O Caminho da Música”.
L’idea del progetto nasce principalmente dalla passione per il “viaggio” inteso come l’atto di “andare e conoscere”, come scoperta di luoghi e culture in un’ottica di confronto. Poi dal mio interesse per la musica, intesa come “carta d’identità” di un popolo. Ultima, ma non meno importante, dalla voglia di mettermi uno zaino in spalla e di partire.
Progetto: 15.000 chilometri di reportage attraverso l’America Latina, seguendo le tracce della musica, le storie degli italiani emigrati, i percorsi naturalistici e le curiosità tra Buenos Aires e Caracas.
Itinerario: da Buenos Aires (Argentina) a Caracas (Venezuela) attraversando la Foresta Amazzonica brasiliana.
Modalità: On the road. Il percorso sarà effettuato interamente via terra usando tutti i mezzi disponibili ossia: treni, autobus, automobili, imbarcazioni, camion, motociclette, biciclette, a piedi.
Obiettivi del viaggio:
Conoscere la musica, l’arte, gli usi e i costumi, i riti dei popoli dei paesi visitati, inserendosi nelle loro realtà culturali e sociali.
Incontrare cittadini veneti emigrati in America Latina, per capire quanto sono impegnati nel mantenimento della tradizione musicale italiana e scoprire qual è stata l’interazione tra la cultura italiana e quella latinoamericana
Realizzare e documentare le vicende di un viaggio on the road.
Strumenti e mezzi di comunicazione: registratore ad alta fedeltà, telecamera, macchina fotografica, diario di viaggio, internet, blog.
Incontrando nostri emigranti che operano culturalmente, vorrei capire come partecipano a mantener vivo il patrimonio culturale artistico italiano; scoprire l’esistenza di cori, band, gruppi folcloristici che “suonano il nostro paese”; scoprire quale è l’interazione tra la nostra cultura e quella del paese ospitante per considerare il fenomeno dell’emigrazione non solo in termini economici, bensì come scambio e arricchimento culturale.
Supporti mediatici: oltre alle immagini del viaggio che verranno montate al rientro dal viaggio, emittenti radiofoniche, televisive, portali internet e riviste, seguiranno il percorso periodicamente, raccontando e documentando le varie tappe. Il viaggiatore manterrà una corrispondenza costante con questi supporti mediatici, tramite collegamenti radiofonici, invio di immagini, filmati e racconti del viaggio on the road.
OBIETTIVI
Il mio intento è quello di osservare la tradizione musicale latinoamericana ed
il mantenimento di quella veneta.
Incontrando nostri emigranti musicisti e non, vorrei capire come si impegnano a mantener vivo il patrimonio culturale artistico italiano; verificare l’esistenza di cori, band, gruppi folcloristici che “suonano il nostro paese”;
Scoprire quale è l’interazione tra la nostra cultura e quella del paese ospitante per considerare il fenomeno dell’emigrazione non solo in termini economici, bensì come scambio e arricchimento culturale.
In particolare vorrei incentrare la ricerca sui seguenti punti:
Arte, spettacolo, usi e costumi:
Presenza di artisti italiani, band ed ensemble musicali, gruppi folclorici: repertorio e “contaminazioni” fra le culture.
Iniziative culturali musicali, teatrali e di arti visive, proposte ed organizzate dalle associazioni italiane, atte a diffondere e a mantenere viva la presenza del patrimonio artistico culturale italiano all’estero.
Collaborazione fra artisti italiani e artisti del paese ospitante: rispetto della tradizione o creazione di nuovi generi?
Integrazione con feste eriti tradizionali del paese ospitante.
Mantenimento delle feste tradizionali e delle commemorazioni venete.
Tramite interviste non troppo “invasive” documentate con la videocamera che avrò a disposizione, vorrei analizzare la situazione dei nostri concittadini residenti in zone dell’America Latina, la scelta dell’emigrazione, i diversi stili di vita con i quali si sono dovuti confrontare, i rapporti e l’integrazione con gli abitanti dei paesi ospitanti e le caratteristiche del paese, riferendosi a usi, costumi, cibi,ma anchea differenze morfologiche, climatiche, paesaggistiche.
Attrezzatura utilizzata e... limiti.
Per le registrazioni audio sto usando un registratore digitale “Olympus Digital voice Recorder ws-310M” che non e’ il massimo in fatto di qualita’ di registrazione in quanto registra in formato compresso WMA, ma che per quello che devo fare e per la facilita’ e la praticitá dell’uso sembra la scelta giusta. Ho aggiunto un buon microfono panoramico “Sony” e devo dire che la qualita’ e’ nettamente migliore.
Il registratore digitale funiona anche una pen drive ed ha una memoria di 516 MB. Tramite questa, faccio partire dei programmi per ridimensionare e ritoccare foto, convertire i file musicali in MP3, fare l’editing dei file musicali, senza dover istallare nulla nel computer degli internet point, che sono i luoghi dai quali invio tutto il materiale.
Poi ho una telecamera digitale della Panasonic a 3CCD che mi sta dando grosse soddisfazioni, ma il lavoro che sto facendo con questo supporto, sara’ sfruttato solo al mio ritorno.
I video che inserisco in questo blog sono prodotti con una fotocamera digitale “Kodak C340”. Anche in questo caso la qualitá non é il massimo, ma i filmati pesano poco e cosí posso spedirli con facilita’.
L’obiettivo del blog e’ quello di raccontare e comunicare e questi sono i mezzi che mi piu’ facilitano a farlo, considerando che, per ragioni di spazio/sicurezza personale, ho deciso di non portarmi via un pc portatile, sapendo bene che sarebbe necessario per la realizzazione di un lavoro migliore. Ho deciso però di sfruttare la vastissima rete di internet point che offre tutta l'America Latina.
SCOPRI IL NUOVO PROGETTO ITALIANO, LA SECONDA EDIZIONE
Projeto: 9000 km de crônicas através da América Latina, seguindo os rastros das histórias dos imigrantes italianos, as curiosidades de Buenos Aires à Caracas.
Itinerario: de Buenos Aires (Argentina) a Caracas (Venezuela) atravessando a Floresta Amazônica brasilera.
Modalidade: No Caminho. O trajeto será realizado en sua totalidade por vía terrestre usando todos os meios de transporte disponíveis: trem, ônibus, carros, embarcações, caminhão, moto, bicicleta, a pé.
Periodo: a duración da viagem será seis meses.
Objetivos da viagem:
Conhecer a música, a arte, os usos e costumes, os ritos dos países visitados.
Encontrar ciudadãos venetos imigrantes na América Latina, afim de descobrir qual foi a interação entre a cultura musical italiana e latinoamericana.
Realizar e documentara iniciativa de una viagem on the road.
Instrumentos e meios de comunicação: filmadora, câmera fotográfica, diario de viagem, webcam, internet, blog.
Suportes midiáticos: além das imgens da viagem que serão editadas no retorno, emissões radiofônicas, portais de Internet e revistas, acompanharão o trajeto percorrido periodicamente, contando edocumentando as diferentes etapas. O viajante manterá correspondência constante com esses suportes midiáticos, perante transmissões radiofônicas, envio de imagene, filmagens, MP3 e experiências da viagem on the road.
EL CAMINO DE LA MÚSICA
“DEL TANGO A LA MÚSICA CARIBEÑA”
Proyecto: Nueve mil kilómetros d crónicas a través de América Latina, siguiendo los trazos de la música, las historias de los italianos emigrados, las curiosidades entre Buenos Aires y Caracas.
Itinerario: de Buenos Aires (Argentina) a Caracas (Venezuela) atravesando la Selva Amazónica brasilera.
Modalidad: En el Camino. El recorrido será realizado en su totalidad por vía terrestre usando todos los medios de transportes disponibles: trenes, ómnibus, autos, embarcaciones, camión, moto, bicicleta, a pie.
Periodo: la duración del viaje será de seis meses.
Objetivos del viaje:
Conocer la música, el arte, los usos y las costumbres, los ritos de los pueblos de lospaíses visitados.
Encontrar ciudadanos venetos emigrados en América Latina, para descubrir cual fue la interacción entre la cultura musical italiana e aquella latinoamericana.
Realizar y documentar la iniciativa de un viaje on the road.
Instrumentos e meios de comunicação: filmadora, câmera fotográfica, diario de viagem, webcam, internet, blog.
Soportes mediáticos: además de las imágenes del viaje que serán editadas al regreso, emisiones radiofónicas, portales de Internet y revistas, seguirán el recorrido periódicamente, contando y documentando las diferentes etapas. El viajero mantendrá correspondencia constante con estos soportes mediáticos, mediante corresponsalías radiofónicas, envío de imágenes, filmaciones, MP3 e experiencias del viaje on the road.