Eccolo, è nato, è ancora in fasce, deve crescere ma già vede la luce ed è curioso, si guarda intorno per carpire informazioni e fortificarsi. Però è come se fosse nato due volte, dopo la prima irriverente apparizione in Argentina ora affronta il pubblico italiano, rinnovato e rafforzato dalla presenza di altri due padri musici Renato Tapino e Andrea Da Cortà e dalla consulenza registica di Fabrizio Paladin
è costruito con le esperienze del mio viaggio in Italia “Il Cammino della Musica – Io suono italiano?” alla scoperta delle tradizioni musicali italiane e di quella gente che le vive. Nessuna spiegazione riguardante passi di ballo, semicrome, o legni utilizzati dalla liuteria italiana, bensì storie di umanità tradotta in musica. “Video Show Italia” ruota sulla tesi che la musica NON è un linguaggio universale; universale è il miracolo che crea. Così tra racconti di viaggio, esperienze vissute in campo, immagini e musica dal vivo si snoda uno show dal quale emerge la funzione sociale e terapeutica oltre che artistica della musica. Un excursus che parte dallo Jodel del Trentino Alto Adige alla Tarantella Siciliana passando per Su ballu sardu della Sardegna, ossia un viaggio di più di 20.000 km fra le note del “bel paese” percorso tra il 2009 e il 2010 con un camper del 1980.
Video Show Italia non è dimentico della precedente esperienza del 2007, la prima edizione del progetto “Il Cammino della Musica – dal Tango alla Musica Caraibica” dove avevo percorso il versante atlantico dell’America Latina con gli stessi obiettivi. E così alcune signore brasiliane che cantano le canzoni “de roda” per guarire dalla depressione, incontrate a Belo Horizonte, hanno le stesse espressioni delle Mondine incontrate in Emilia Romagna che ancora oggi dopo 50 anni cantano le canzoni che usavano per dimenticare la fatica del lavoro nelle risaie del Piemonte. I ragazzi venezuelani presi dalle Favelas e messi a suonare in una orchestra hanno la stessa fortuna di quelli di un quartiere pericoloso di Palermo (Sicilia) e poi la musica come legame con Giannina una anziana cantastorie abruzzese e la sua storia, la musica come speranza con l’esperienza del terremoto a L’aquila, fino a conoscere.. gli indigeni italiani!
È stata dura, la fase di creazione mi ha creato sentimenti altalenanti: momenti di gioia inarrivabile a profonde crisi e ripensamenti, sofferenza e sollievo, quest'ultimo anche grazie all’aiuto di molti amici; ma penso che sia così che debba andare.
PROSSIME DATE: 24 luglio Campo Carlo (PV) - 31 luglio Folkest (Spilimbergo, PN) – 6 agosto Castelnovo Magra (SP) – 12 agosto Penna Sant’Andrea (TE) - 20 agosto Radicazioni Alessandria del Carretto (CS)
SEI INTERESSATO ALLO SPETTACOLO? VUOI PROPORLO ALLA TUA AMMINISTRAZIONE? HAI UNO SPAZIO? UN'IDEA? scheda informativa video show italia in trio